Martedì 25 Aprile la Città di Nizza Monferrato, Comune insignito della prestigiosa Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici subiti dalla sua popolazione, durante la Seconda Guerra Mondiale, e per l'attività prestata dai suoi cittadini nella Lotta Partigiana, celebrerà la Festa della Liberazione nel segno della continuità ma anche della novità. Infatti il mattino alle ore 9:30 in Piazza Martiri di Alessandria verrà posata la corona d'alloro al monumento dei Caduti. Dopodiché la cerimonia proseguirà con la deposizione di corone alle lapidi presenti in Città e nel cimitero cittadino. Questa iniziativa è nel filo della tradizione.
Al pomeriggio invece le celebrazioni proseguiranno con una novità ideata quest'anno dall'attuale Amministrazione Cittadina.
Alle ore 14:30 è prevista infatti La Passeggiata della Liberazione, organizzata in collaborazione con l'ISRAT (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti) e NizzaTurismo (Sezione della Pro Loco Nicese): il ritrovo sarà al Foro Boario da dove, una volta adunati tutti i partecipanti, si darà avvio a un percorso a piedi lungo le vie cittadine con momenti di sosta nei luoghi salienti della Resistenza Nicese.
Sono previste 6 tappe: in Via Filippo Fabiani, in Piazza Davide Lajolo, al Cimitero, in Piazza Martiri di Alessandria, in Piazza Camillo Dal Pozzo e in Piazza Dante. In questi luoghi di sosta che, portano ancora oggi tracce tangibili della Resistenza Nicese, verranno effettuate, dai volontari di NizzaTurismo, brevi letture, mentre commenti e delucidazioni in merito verranno forniti dal Dott. Mario Renosio e dalla Dott.ssa Nicoletta Fasano, rispettivamente, Direttore e Ricercatrice dell'ISRAT.
Considerato l'ambito cittadino in cui si svolgerà, la passeggiata sarà accessibile a tutti e non richiederà particolari dotazioni o abbigliamento particolarmente sportivo.
Alle ore 17:00 si rientrerà al Foro Boario dove avverrà l'omaggio al Comandante Partigiano Mimmo, ovvero a Stefano Carlo Cigliano, a 40 anni dalla sua scomparsa. Stefano Carlo Cigliano, leva 1911, deceduto nel 1977, era un pluridecorato Maresciallo di Cavalleria, che per l'attività svolta nel corso della Resistenza è stato insignito della prestigiosa Medaglia d'Argento al Valor Militare. Fin dall'Ottobre del 1943 Partigiano, comandò la 98^ Brigata Garibaldi e, dal gennaio 1945 alla Liberazione, la 15^ Divisione Partigiana Autonoma "Alessandria". Mimmo ha diretto, con particolare coraggio e perizia, azioni partigiane in Val Maira, nelle Langhe e nel Monferrato. Nell'agosto del 1944, questo valoroso Partigiano fu ferito gravemente in un combattimento con dei soldati tedeschi. Costretto a subire l'amputazione di una gamba, Cigliano appena ristabilito riprese il comando dei suoi partigiani e il 23 aprile del 1945 li guidò negli scontri per la Liberazione di Nizza Monferrato. Alla loro testa puntò quindi su Alessandria dove, trattata la resa della città col generale tedesco Hildebrand, assunse il Comando Piazza.
L'iniziativa pomeridiana è curata, in particolar modo, dall'Assessore alla Cultura Ausilia Quaglia, la quale ha sensibilizzato gli studenti delle Scuole Secondarie cittadine di I° e di II° grado. A questi studenti sarà riservata una presenza attiva, ovvero non saranno solo meri partecipanti all'evento ma, durante il Corteo e al Foro Boario, insceneranno una sorta di moderna trasposizione dal passato al presente di giovani partigiani.
Pur nel ricordo della tragicità di quei mesi culminati però nell'Aprile del '45 nella riconquista della Libertà, il pomeriggio culminerà con delle gradevoli sorprese e in allegria. Proprio per questo motivo tutti sono invitati a prendere parte a un pomeriggio “d'impegno” culturale e storico che, gli organizzatori sono certi, si concluderà, per tutti i presenti, con forti emozioni nel cuore e con il sorriso sulle labbra.
In merito all'evento l'Assessore alla Cultura Ausilia Quaglia precisa: “lo scopo della passeggiata è offrire alla città e in particolar modo ai più giovani un’occasione culturale nel vero senso della parola, favorendo il legame con il territorio attraverso la conoscenza di episodi locali agganciati alla nostra storia. Cultura sono i gesti, i modi di dire, le musiche, gli episodi raccontati e le abitudini di vita. Ogni avvenimento o ricorrenza é utile, quindi, per ampliare il nostro orizzonte e acquisire maggiore consapevolezza, facendo sì che i nostri giovani non siano solo spettatori di un passato ormai remoto.
Il ringraziamento doveroso va a tutti coloro che collaborano a questa iniziativa e che mettono a disposizione conoscenze, competenze, professionalità, tempo e passione.”