Manutenzione libera, le regole cambiano 13/06/2013 La manutenzione che non comprende le parti strutturali dell'edificio può essere fatta con semplice comunicazione di inizio lavori (Cia). Ampliamento legislativo del Testo unico per edilizia riguardo gli interventi realizzabili in regime di edilizia libera: la categoria della manutenzione straordinaria si è di fatto sdoppiata in due. La manutenzione che comprende anche aperture di porte e spostamento di tramezzi ma non deve riguardare le parti strutturali dell'edificio, può essere fatta con semplice comunicazione di inizio lavori (Cia). Invece per la manutenzione che può comprendere tutte le “opere o modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici” serve la presentazione della Scia, la segnalazione certificata di inizio attività. Resta inteso che non debbano essere alterati i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non debba essere modificata la destinazione d'uso.